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BANDIERA DEI CAMPI FLEGREI La bandiera raffigura il logo, di colore arancio (Pantone 171C) su fondo bianco, ottenuto dall'elaborazione dei caratteri C ed F (Clarendon BT versione Light), iniziali dei Campi Flegrei. Essa nasce dall'esigenza di un gruppo di amici, che con amore hanno costituito un apposito comitato presieduto da Antonio Gerardo Mancino, con lo scopo di dare forza e identità a un mitico territorio di straordinaria bellezza e ricco di storia, connotato da aspetti unici al mondo tra i quali il lento movimento della crosta terrestre. Il bradisismo, tra le manifestazioni connesse al vulcanismo, è il più evidente dei fenomeni endogeni che caratterizzano l'area flegrea, documentato dalle estese porzioni di territorio un tempo urbanizzato e vissuto e ora sommerso (Baia, Gaiola) e dalle incisioni lasciate da molluschi marini sui materiali dei ruderi riemersi (Macellum). L'iniziativa ha avuto il patrocinio dei comuni di Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Procida e del Parco dei Campi Flegrei che hanno colto l'importanza di un'icona destinata a diventare il segno distintivo e riconoscibile del territorio e delle sue peculiarità nonché necessario emblema comunicativo per iniziative, prodotti e servizi, espressioni dei Campi Flegrei. Il logo riportato nella bandiera è stato scelto mediante un pubblico concorso bandito dal comitato nel 2016, che ha visto la partecipazione di numerosi giovani operatori nell'ambito delle scienze comunicative, i quali hanno presentato nei termini stabiliti, sessantasei proposte. I lavori presentati sono stati valutati da una commissione istituita per l'occasione, dalle scuole superiori dell'area flegrea e da liberi votanti tramite web. Il progetto premiato è quello del designer Diego Serpico e la cerimonia di premiazione è avvenuta il 18 giugno 2016 presso la sala conferenze del Castello Aragonese di Baia. La Bandiera dei Campi Flegrei è ormai entrata a far parte del patrimonio comune del territorio ed è liberamente utilizzabile da tutti per ogni forma di gadget.
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